La maschera scenica

La maschera è un artefatto che racconta di un corpo che la indossa, di una festa o un rituale in cui è utilizzata e di un costruttore che l’ha realizzata. A questi tre aspetti è dedicato il caleidoscopico percorso della mostra. Sarà possibile osservare e conoscere la storia di circa trecento maschere in esposizione, di diverse tipologie: maschere in cuoio di commedia dell’arte, tradizionali veneziane in cartapesta, maschere larvali, maschere esotiche e maschere originali prodotte per spettacoli teatrali.

Si potrà anche toccare con mano, letteralmente, il lavoro di costruzione: parte della mostra è dedicata ad ospitare artigiani della maschera in carne ed ossa e i loro strumenti, così da rendere ciò che di solito rimane nascosto in atelier. Infine, professionisti della maschera, attori e registi, daranno dimostrazione diretta del suo uso tecnico in quanto strumento teatrale, in un dialogo diretto col pubblico.

Nella giornata di sabato 9 Aprile, inoltre, si terrà una tavola rotonda aperta al pubblico dalle 15:00 alle 19:00, dal tema Il Teatro e La Maschera: prospettive e criticità. Esperti del settore si confronteranno in un simposio aperto sulle loro esperienze e idee che riguardano la maschera e il suo futuro.

Le maschere in mostra provengono dagli atelier o dalle collezioni dei soci: Giovanni Balzaretti (di Teatro Agricolo), Chiara Barlassina (di Zorba Officine Creative), Luca Comastri e Tania Passerini (di Fraternal Compagnia), Davide Falbo (di Centocani), Alberto Ferraro, Mario Gallo (di Teatro Ricerche), Andreas Garivalis e Simone Isa (di Lemuri Mascherai), Leonardo Gasparri, Gaia Geri, Rosi Giordano (di MacroRitmi) , Stefano Perocco di Meduna, Renzo Sindoca, Marco Sirena, Robin Summa, Tommaso Toffolo e Annamaria Scintu (della bottega La corte dei Miracoli).

Con il sostegno di Spazio Rossellini per ATCL Circuito multidisciplinare regionale